Festival della Fotografia Nomade
Molichrom: 2025
Il Molise è costituito da tanti micro-cosmi ancorati a luoghi, tradizioni e saperi che hanno mantenuto una propria identità convivendo con l’isolamento. Sono diversi i luoghi nel mondo che hanno saputo gestire le criticità dell’isolamento per poi emergere e diventare simboli di uno sviluppo diverso. In quest’ottica Molichrom: è il Festival che, attraverso la fotografia, mette in contatto questi micro-cosmi con il Molise attraverso il tema del nomadismo culturale.
Giunto alla quarta edizione, anche quest’anno Molichrom: coinvolgerà attivamente la popolazione con mostre, talk e workshop.
La Mostra
Alessio Romenzi \ L’Ultimo Ballo
"L'Ultimo Ballo" di Alessio Romenzi è una mostra fotografica che documenta il fotoreportage di guerra attraverso immagini provenienti da zone di conflitto come Ucraina, Siria, Afghanistan, Palestina, Yemen, Iraq, Libia e Libano. Il lavoro esplora la trasformazione dell'umanità di fronte alla guerra, catturando momenti di profonda intimità in contesti di devastazione estrema.
Molichrom_LAB
Molichrom Lab \ Verso Casa
La casa non è solo un luogo fisico, ma un universo di significati che si frantuma e si ricompone nei volti e nelle storie dei migranti forzati. È un concetto liquido, che sfugge ai confini geografici per nutrirsi di memorie, relazioni e frammenti di identità.
I Talks ed i Workshop
Alessio Romenzi \ Incontro con l’autore
”Scatti di Conflitto: La Fotografia di Guerra”
Alessio Romenzi è un fotografo di guerra freelance dal 2009. Da Gerusalemme ha documentato la Primavera Araba, collaborando con AFP, ONU e Croce Rossa Internazionale. Ha realizzato reportage in Medio Oriente, Africa ed Europa, vincendo il World Press Photo 2013, l'Unicef Picture of the Year 2012 e i Sony World Photography Awards 2017. Nel 2018 ha presentato a Venezia il documentario "Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul.
Paolo Benanti
”Il Futuro della Fotografia: Etica e Creatività nell'era dell'AI”
Padre Paolo Benanti esplora l'impatto dell'IA sulla fotografia e l'arte visiva, vedendo l'IA come la macchina fotografica: un mezzo creativo che amplia le possibilità espressive. Evidenzia l'importanza di un dialogo tra esperti per regolamentare l'innovazione e orientarla verso il bene comune, sottolineando i limiti dell'IA nelle riflessioni teologiche e filosofiche.
Barbara di Maio, Francesca Tiboni
“Uno sguardo femminile sulla street photography: Women in Street_Italy”
Le donne nella fotografia hanno affrontato storiche barriere di accesso e riconoscimento. Nonostante rappresentino la maggioranza degli studenti di fotografia, rimangono sottorappresentate nel settore professionale. Iniziative come Women in Street e il gruppo italiano fondato da Di Maio e Tiboni stanno creando reti di supporto e visibilità per le fotografe, contribuendo a una narrazione più inclusiva della street photography.
Tina Marinari
”Crimini di guerra e contro l'umanità nella Striscia di Gaza”
I conflitti armati sono tra le tragedie più devastanti della nostra epoca: non solo spazzano via vite e speranze, ma alimentano un terreno fertile per la negazione sistematica dei diritti umani. La guerra non discrimina, ma colpisce con particolare ferocia le fasce più vulnerabili: donne, bambini e uomini già segnati da ingiustizie sociali o economiche.
Andrea Boccalini \ Workshop
“Dal ritratto al ritratto ambientato”
Un ritratto fotografico eccellente nasce anzitutto da un'autentica connessione umana: il successo di una sessione fotografica dipende dalla nostra capacità di comprendere il peso emotivo di ogni decisione e di stabilire un rapporto genuino con il soggetto.
Barbara Di Maio & Francesca Tiboni \ Photowalk
Un'esperienza fotografica unica per le vie della città, guidati dall'esperienza di Barbara di Maio e Francesca Tiboni di Women in Street Italy. Durante il photowalk, scopriremo come trasformare scene quotidiane in immagini coinvolgenti, esplorando tecniche di composizione, layering e ritratto di strada.